Descrizione
La caffeina promuove negli adipociti l’aumento di AMP ciclico (adenosina 5’-monofosfato ciclico) e quindi l’attivazione della lipasi lipolitica, enzima che catalizza l’idrolisi dei trigliceridi a glicerina e acidi grassi che vengono poi rimossi.
La caffeina ha perciò proprietà lipolitiche ma notevole è anche la sua capacità di stimolare il drenaggio e la rimozione dei liquidi stagnanti (funzione antiedematosa).
Applicazioni
La caffeina viene impiegata nella formulazione di prodotti cosmetici per il trattamento della cellulite e delle adiposità localizzate. A concentrazioni superiori dell’1% può cristallizzare in soluzione acquosa, per questo è consigliabile pre-solubilizzarla in alcol o in miscele acqua-alcol.
In formula, può essere utilizzata in un ampio range di pH, ma per aumentarne la solubilità è consigliabile formularla a pH acido (tra 4.5 e 5.5). L’uso topico della caffeina non comporta particolari controindicazioni poiché l’assorbimento transdermico non raggiunge concentrazioni ematiche tali da indurre effetti sistemici.