Descrizione
La glicerina (o glicerolo) si ottiene come sottoprodotto nel processo di saponificazione dei grassi o per idrolisi degli stessi: viene dapprima concentrata e subisce il processo di purificazione, con asportazione degli acidi grassi residui e impurezze.
In petrolchimica si può ottenere sinteticamente partendo dal propilene. La glicerina è fortemente igroscopica, quindi in grado di assorbire l’umidità dell’aria, indipendentemente dal variare delle condizioni di umidità atmosferica. In virtù delle sue capacità idratanti, lubrificanti ed emollienti nei confronti della cute, la glicerina viene utilizzata in numerose formulazioni ad uso dermo-cosmetico.
La glicerina rappresenta l’umettante più usato in ambito cosmetologico ed è ben tollerata dalla cute. A basse concentrazioni è utile per preservare il prodotto dalla disidratazione, a dosaggi elevati svolge un’ottima attività idratante e plastificante nei confronti dell’epidermide e, se utilizzata in percentuale elevata all’interno del prodotto (oltre il 40%), può esplicare anche un’attività conservante.
La glicerina è da ritenere dunque, dal punto di vista tecnologico e dermatologico, una sostanza polifunzionale e sicura. Il limite della glicerina è il tocco appiccicoso, superiore rispetto a quello dei glicoli, che aumenta proporzionalmente alla concentrazione utilizzata in formula.