Descrizione
Il luppolo (Humulus lupulus) contiene principi amari resinosi (15 – 30%) rappresentati da acilfloroglucinoli (principalmente umulone, umulinone, coumulone, adumolone, preumulone, lupulone, colupulone); proteine e aminoacidi liberi (9.5 – 15%); flavonoli glicosidi (0.2 – 0.7%) tra cui astragalina, quercitrina, rutina; tannini (2 – 4%); olio essenziale (0.3 – 1%) costituito soprattutto da mono- e sesquiterpeni.
L’uso topico del Luppolo nella medicina popolare era basato sulle sue proprietà cicatrizzanti e riepitelizzanti, sfruttate per il trattamento di ulcerazioni e lesioni cutanee.
Fin dal Medioevo, inoltre, i residui di lavorazione delle birrerie erano utilizzati per la preparazione dei cosiddetti “bagni della giovinezza”, così chiamati per la loro benefica azione sulle pelli senescenti. Questa capacità degli estratti di Luppolo di stimolare l’attività dei componenti cellulari del tessuto connettivo, con conseguente attività eutrofica e regolatrice a livello di derma ed epidermide, è responsabile dell’effetto ammorbidente, idratante e rigenerante cutaneo osservato in seguito all’impiego cosmetico dei suoi estratti.
Le benefiche proprietà del Luppolo sulla pelle sono molto probabilmente dovute all’elevata presenza di proteine ed aminoacidi che agiscono in sinergia con altri componenti del fitocomplesso della pianta.
In virtù della loro attività idratante, ammorbidente e stimolante del turnover epidermico, gli estratti di Luppolo sono particolarmente indicati nei trattamenti cosmetici per la prevenzione e il trattamento dell’invecchiamento cutaneo; sempre per gli stessi motivi, inoltre, sono utili come ingredienti funzionali di prodotti per pelli rilassate e con smagliature.