Description
Originario dell’Asia tropicale (Indonesia e Filippine) è ampiamente coltivato – oltre che nelle regioni d’origine – in Cina, India, Thailandia e Malesia sia per produrne l’olio, sia come antidoto contro il morso dei serpenti velenosi.

Consiste in una pianta erbacea a portamento cespuglioso che raggiunge quasi un metro d’altezza con fusto robusto, grandi foglie fragranti e fiori bianchi dalle sfumature porporine riuniti in spighe.
Usi e tradizioni
L’olio essenziale di Patchouli, noto fungicida naturale, presenta provate proprietà antimicotiche, antisettiche, antiflogistiche e stimolanti oltre a rappresentare un valido insettorepellente. È inoltre apprezzato per le virtù antidepressive ed afrodisiache attribuitegli fin dai secoli scorsi.
In Oriente ancor oggi è uso trattare la seborrea del cuoio capelluto frizionandolo con l’olio di Patchouli, grazie alla provata azione tricologica da esso svolta. Molto antico pure l’uso di deodorare abiti e biancheria con questo prodotto ritenuto (a ragione) un efficace profilattico.
Trova impiego in cosmetica ed in profumeria sia come componente di fragranza sia quale fissativo. Saponi e cosmetici dalla nota orientale sovente recano in formula quest’olio essenziale. Ne fa largo uso anche l’industria alimentare, sia nella produzione di bevande alcooliche ed analcoliche sia quale agente mascherante.